In una intervista pubblicata qualche tempo fa su Panorama, il sacerdote Antonio Mazzi, aveva detto che se fosse per lui abolirebbe il Vaticano. Certamente, molti di noi capiscono le motivazioni che sono dietro queste invettive. Molto spesso proviamo frustrazione verso la struttura ecclesiastica, verso il sistema di potere Vaticano, e ci sembra che la soluzione migliore sia quello di buttare giù tutto. Ma in realtà, questa è soltanto una pia illusione. Se si abolisce il Vaticano, nascerebbe un altro Vaticano, perché la Chiesa ha bisogno di una struttura umana per poter svolgere la propria missione.
Questo non solo accadrebbe perché sarebbe necessario ma in un certo senso è anche inevitabile. Vi basti osservare come le strutture di contestazione verso la struttura del Vaticano, se anche si staccano creano altre strutture che riproducono in piccolo quello che contestano in grande. Certo, sarà diverso nei modi, ma la struttura è poi necessaria ed anche importante nel caso del Vaticano, in quanto punto di riferimento non solo spirituale ma anche geopolitico, per come vediamo anche quello che accade in questi giorni della guerra fra Russia e Ucraina e per quanto accadrà proprio oggi con la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina da parte di papa Francesco. Del resto questa dimensione spirituale e metafisica del conflitto è stata messa in rilievo anche da un pensatore russo che sembra essere molto ascoltato da Putin come Aleksandr Dugin.
Questo tipo di invettive contro il Vaticano, sono un po’ come quelli che dicono di abolire la povertà, di abolire la guerra, di abolire la violenza…… Certo, ci piace pensare che questo potrà essere possibile, ma dentro di noi sappiamo che non lo sarà mai. Ci sarà sempre un po’ di povertà, un po’ di guerra, un po’ di violenza, sta noi cercare di minimizzarne l’impatto. Come ho già detto, il Vaticano non è un male in sé, ma è certamente luogo che fa molto gola agli ambiziosi, luogo d’elezione del sistema di potere ecclesiastico che tende a proteggere sé stesso. Sta a noi, non abolire il Vaticano, ma cercare di tenere le giuste distanze in modo da non essere coinvolti nelle cose meno belle che questa istituzione, fatta di uomini, presenta.
Poi ricordiamo che in definitiva il Vaticano e la Chiesa esistono per favorire il nostro incontro con Dio e per custodire la Tradizione. Tutto il resto è noia.