Quando si è immerso nelle cose del mondo, nei suoi rumori e frastuoni, si fa fatica ad avere uno sguardo dall’alto che permetta di vedere le cose nel loro insieme.
Eppure questo sguardo è utile.
Anzi direi che questo sguardo è molto necessario.
Quando si ha la capacità di lanciare questo sguardo, ci si rende conto che spesso alcune cose vengono fatte credere come vere perché chi le afferma è colui che controlla la narrativa. Ecco, chi controlla la narrativa è anche colui che impone come pensate all’opinione pubblica. Sappiamo che ogni totalitarismo che si rispetti, e noi viviamo in un totalitarismo del pensiero, deve saper controllare la narrativa.
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