Ci avete detto di aspettare una nuova primavera,
E invece siamo immersi nell’inverno.
Ci avete detto di cantare un canto nuovo,
E ci avete gettato nel regno del profano.
Ci avete detto che era tempo di capire,
Ma ce ne avete tolto il motivo.
Ci avete detto di una nuova Pentecoste
Mentre ci accompagnate sulla torre di Babele.
Ci avete detto di ascoltare le profezie,
Ma ci chiamate “profeti di sventura”.
Ci avete detto che era il momento dei laici,
Ma i Funzionari non permettono di entrare.
Ci avete detto di essere nella tradizione
E avete creato i tradizionalisti.
Ci avete detto di essere indietristi,
Ma oramai davanti non c’è più nessuno.