Credo che un nodo cruciale per comprendere queste elezioni americane, sia quello della politica estera. Gli Stati Uniti hanno esercitato una leadership mondiale, specialmente dalla Seconda guerra mondiale. Questo può piacere o meno, ma è comunque una realtà. Soltanto chi non voglia esercitare buon senso può negare che, comunque, sempre ci sono stati paesi, nazioni e imperi, che hanno esercitato un predominio sugli altri.
Se ascoltiamo quello che ci dicono molti osservatori, questa leadership degli Stati Uniti è ora in profonda crisi e gli ultimi anni ci hanno ben delineato questo nuovo scenario. Abbiamo due guerre importanti che gli Stati Uniti faticano a controllare, abbiamo paesi come la Russia e la Cina che accampano pretese che dal loro punto di vista non sono del tutto campate in aria, abbiamo paesi che mostrano un volto minaccioso, come Iran e Corea del Nord. A fronte di questo scenario, quale è il presidente preferibile?
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