Risposta ad Aurelio Porfiri sulla consacrazione della Russia alla Beata Vergine Maria
Luciano Pranzetti
M° carissimo,
Papa Bergoglio, più che offrirsi mediatore nella canagliesca vicenda putiniana, farebbe molto meglio ad ascoltare la voce e l’ordine della B. V. Maria che a Fatima, nel 1917, chiese che Le si consacrasse la Russia, quella politica e quella ortodossa.
Nessun Papa ha obbedito all’ordine del Cielo, nemmeno quelli postconciliari fatti “santi”(?) e non credo che l’attuale 266° successore di Pietro risponderà, dal momento che, presuntuoso com’è, ritiene la B. V. Madre di Dio affatto digiuna di politica.
Intanto la Russia di Putin, sparge i suoi errori e semina orrori con ciò dimostrandosi perfida erede del sanguinario regime sovietico.
Il Signore può perdonare qualsiasi peccato ma non permetterà che si vilipenda Sua Madre e Papa Bergoglio lo sa bene avendo detto, una volta in alta quota, che se si oltraggiasse sua madre egli sarebbe in diritto di rispondere con un pugno.
E noi sappiamo quanto pesante è il braccio di Dio quando cala per punire.
Onde per cui aspettiamoci eventi ancora più tragici e non più limitati ad una sola zona geopolitica.
La prova? Dal 1917 si sono susseguite pestilenze, due guerre mondiali e centinaia locali, tracolli finanziarii fino all’attuale covid19 e alla guerra.
Riflessione finale: se la B. V. Maria ha fatto il nome della Russia e non – che so – della Germania, degli USA, della Cina, una ragione ci deve pur essere.
E ciò che oggi accade è la ragione.
Per il Santo Padre personalmente non userei aggettivi così negativi.
A quanto ne so la richiesta della consacrazione da parte dela Madonna è avvenuta nel 1927. Nel 17 la Madonna disse che lo avrebbe chiesto...