Il trauma del Concilio Vaticano II
Alle soglie del Concilio, infatti, l’Ordine viveva ancora in gran parte nel ricordo dell’importantissima parte che esso ebbe al Concilio di Trento nello sconfiggere l’eresia luterana. Infatti il famoso Catechismo di Trento fu redatto da quattro teologi domenicani e S.PioV domenicano è il grande Papa che guidò la Chiesa nell’attuare la riforma tridentina.
A seguito di questa vittoria si era accentuata nell’Ordine un’impostazione mentale e pastorale portata alla lotta contro l’eresia, cosa in sé giusta e doverosa non solo per il Domenicano, ma anche per ogni buon cattolico. Tuttavia sappiamo tutti come per secoli, già a cominciare dal sec.XIII l’Ordine, su richiesta dei Papi, dovette svolgere quel delicatissimo ufficio che consiste nell’individuazione e nella confutazione dell’eresia, considerata delitto di tale gravità da meritare la pena di morte col quel terribile procedimento che era la pena del fuoco.
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