No M° carissimo. La guerra - diciamo: l'aggressione armata del leone contro un micio - non è, a parer mio, guerra di religione anche se il metropolita ortodosso s'è precipitato a definirla "giusta, santa e metafisica" dimostrando che Putin, (il "Katechon" (!!!!) in servizio permanente effettivo al KGB), non ha sdoganato il Cristianesimo - che poi cristiana non è ogni fazione eretica/separata - come tanti benpensanti cattolici credono, per intima convinzione ma per un calcolo che ora, gli viene favorevole quale appoggio "spirituale" nella sua abominevole guerra. E' una guerra di conquista e di impero, che si qualifica comunista-sovietica" e coloniale. Il braccio di Cristo, quello che - nel Giudizio michelangioliano della Sistina - la B. V. Madre Sua regge e trattiene forse sta per abbattersi, quale castigo divino, su un'Europa atea, gnostica, abortista, eutanasista, libertina e su un mondo di egual caratura. Torno a ripetre - ed insisto - sull'attuazione del comando di Fatima: la consacrazione della Russia da parte del Papa. Soltanto obbedendo al Signore avremo la pace.
Ma quando mai la attuale Gerarchìa sarà così pronta ad eseguire? Prima deve mondarsi dei peccati di pedofilia, di idolatria (adorazione in San Pietro dei simulacri lignei amazzonici),di eresia (il Conc. V. II) perché il castigo sarà anche per essa.
Egregio Professore, malgrado tutto, come Lei dice, l’elemento metafisico mi sembra molto importante anche nella sua analisi e anche se non si configura come elemento scatenante della stessa, perlomeno ne costituisce lo sfondo.
M° , se diamo a taluni eventi, che sfuggono per certi versi alla percezione umana - come nel caso di questa guerra - la capacità di oltrepassare la volontà umana dandosi quasi come elemento al di sopra delle intenzioni specifiche, li incaselliamo nella categoria della metafisica. E questa guerra, pur mantenendo gli aspetti originari della mera conquista, per come sta diventando "ingovernabile" da chi l'ha provocata - un apprendista stregone! - possiamo definirla "metafisIca", al di là della fisica ma per niente contigua alla spiritualità, sì come il patriarca di Mosca ha voluto intendere.
Certo, metafisica non significa spirituale e non significa di per se cosa buona e giusta. Solo che a me sembra bisogna guardare le cose da una certa distanza e non starci troppo dentro o si rischia di non vedere i contorni.
Certamente, ma è proprio quando nelle cose ci si sta troppo dentro - come l'ucraino sotto le bombe - che se ne perdono i contorni col divenire, queste cose, inspiegabili allo stesso ucraino bombardato il quale si domanda il perché. Ecco che cosa voglio intendere per "metafisica non contigua alla spiritualità".
No M° carissimo. La guerra - diciamo: l'aggressione armata del leone contro un micio - non è, a parer mio, guerra di religione anche se il metropolita ortodosso s'è precipitato a definirla "giusta, santa e metafisica" dimostrando che Putin, (il "Katechon" (!!!!) in servizio permanente effettivo al KGB), non ha sdoganato il Cristianesimo - che poi cristiana non è ogni fazione eretica/separata - come tanti benpensanti cattolici credono, per intima convinzione ma per un calcolo che ora, gli viene favorevole quale appoggio "spirituale" nella sua abominevole guerra. E' una guerra di conquista e di impero, che si qualifica comunista-sovietica" e coloniale. Il braccio di Cristo, quello che - nel Giudizio michelangioliano della Sistina - la B. V. Madre Sua regge e trattiene forse sta per abbattersi, quale castigo divino, su un'Europa atea, gnostica, abortista, eutanasista, libertina e su un mondo di egual caratura. Torno a ripetre - ed insisto - sull'attuazione del comando di Fatima: la consacrazione della Russia da parte del Papa. Soltanto obbedendo al Signore avremo la pace.
Ma quando mai la attuale Gerarchìa sarà così pronta ad eseguire? Prima deve mondarsi dei peccati di pedofilia, di idolatria (adorazione in San Pietro dei simulacri lignei amazzonici),di eresia (il Conc. V. II) perché il castigo sarà anche per essa.
Egregio Professore, malgrado tutto, come Lei dice, l’elemento metafisico mi sembra molto importante anche nella sua analisi e anche se non si configura come elemento scatenante della stessa, perlomeno ne costituisce lo sfondo.
M° , se diamo a taluni eventi, che sfuggono per certi versi alla percezione umana - come nel caso di questa guerra - la capacità di oltrepassare la volontà umana dandosi quasi come elemento al di sopra delle intenzioni specifiche, li incaselliamo nella categoria della metafisica. E questa guerra, pur mantenendo gli aspetti originari della mera conquista, per come sta diventando "ingovernabile" da chi l'ha provocata - un apprendista stregone! - possiamo definirla "metafisIca", al di là della fisica ma per niente contigua alla spiritualità, sì come il patriarca di Mosca ha voluto intendere.
Certo, metafisica non significa spirituale e non significa di per se cosa buona e giusta. Solo che a me sembra bisogna guardare le cose da una certa distanza e non starci troppo dentro o si rischia di non vedere i contorni.
Certamente, ma è proprio quando nelle cose ci si sta troppo dentro - come l'ucraino sotto le bombe - che se ne perdono i contorni col divenire, queste cose, inspiegabili allo stesso ucraino bombardato il quale si domanda il perché. Ecco che cosa voglio intendere per "metafisica non contigua alla spiritualità".
E io mi trovo abbastanza d’accordo con la sua interpretazione.