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Avatar di Carlo Schena

Egr. prof. Pranzetti

come immaginabile, sull’annunciata consacrazione già si rincorrono ampie discussioni e polemiche.

La cosa mi dispiace perché, comunque la si veda alla luce del messaggio di Fatima, l’iniziativa è da accogliere con gratitudine.

Venendo a quanto fa notare nel suo commento, vorrei precisare che l’inclusione dell’Ucraina (come tutta l’iniziativa) non pare proprio essere una decisione stravagante e autonoma di Francesco, ma corrisponde piuttosto all’eslicita richiesta formulata il 2 marzo dai vescovi cattolici d’Ucraina:

https://kmc.media/2022/03/02/yepyskopy-ukrayiny-prosyat-papu-prysvyatyty-ukrayinu-ta-rosiyu-sercyu-mariyi.html

Cito:

* * *

“Santo Padre!

In queste ore di incommensurabile dolore e di terribile calvario per il nostro popolo, noi, Vescovi della Conferenza Episcopale dell'Ucraina, siamo portavoce della preghiera incessante e accorata, sostenuta dai nostri sacerdoti e dalle persone consacrate, che ci viene da tutto il popolo cristiano affinché Vostra Santità dedichi la nostra Patria e la Russia al Cuore Immacolato di Maria.

Rispondendo a questa preghiera, chiediamo umilmente a Vostra Santità di compiere pubblicamente l'atto di consacrazione al Sacro Cuore Immacolato di Maria dell'Ucraina e della Russia, come richiesto dalla Beata Vergine a Fatima.

La Madre di Dio, Regina della Pace, accolga la nostra preghiera: Regina pacis, ora pro nobis!” (traduzione automatica)

* * *

Peraltro, non sembra che l’inclusione di un altro paese (o anche di altri paesi) si porrebbe di per sé in contrasto con le indicazioni della Vergine: Ella ha chiesto di consacrare *esplicitamente* la Russia, il che lascia dubitare di alcune precedenti consacrazioni; ma non di consacrare *solo* la Russia, come se la consacrazione contestuale di altre nazioni dovesse invalidare o svilire quella che, finalmente, si fa della Russia in modo esplicito.

D’altra parte – per chi fosse ignaro del messaggio della Beata Vergine a Fatima, sia chiaro – un atto del genere potrebbe sembrare in qualche modo adulatorio nei confronti di uno stato aggressore; e l’Ucraina non può che avere giovamento da una menzione ed una consacrazione al Cuore della Vergine, vista la situazione desolata in cui si trova.

Un problema, semmai, potrebbe stare nel fatto che la Vergine ha chiesto un atto “del Papa insieme a tutti i Vescovi”: ha chiesto un atto cioè dell’intero collegio apostolico, e non del solo Santo Padre (o del Santo Padre e di un altro vescovo, come pare sarà).

E in effetti, già nel 1952 Pio XII consacrò *esplicitamente* la Russia al Cuore Immacolato, ma senza che questo fosse un atto collegiale: https://www.vatican.va/content/pius-xii/it/apost_letters/documents/hf_p-xii_apl_19520707_sacro-vergente-anno.html

Ho già visto in rete molte accuse di legalismo a quanti fanno notare questa incongruenza che ho segnalato io, o ripetono la sua (che però mi sembra, come spiegato, mal diretta).

Pazienza.

Non si tratta di cavillare o demonizzare questa iniziativa, che si può sperare e pregare sia foriera di grazie e buoni sviluppi (anche la consacrazione “mal fatta” di Pio XII nel 1942, a dire di Suor Lucia, servì ad abbreviare i tempi del secondo conflitto mondiale).

Si tratta di ricordare che ciò che la Vergine ha chiesto è 1. La consacrazione “della Russia” (e non “solo della Russia”) e 2. da parte del Papa e di tutti i Vescovi uniti a lui (credo, in senso morale e non necessariamente fisico).

Ma non mi sembra opportuno uno spirito polemico e rancoroso di fronte a una notizia, finalmente, buona. Preghiamo piuttosto che tutto il collegio apostolico, di sua sponte o per richiesta del Santo Padre, si voglia unire a quest’atto.

Che Francesco sia l’imperfetto strumento di cui la Provvidenza finalmente si serve per arrivare alla tanto agognata consacrazione? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Avatar di Carlo Schena

Specifico: per quel che riguarda l'unione di tutti i Vescovi, nella lettera del 2 dicembre 1940 a Pio XII, Suor Lucia chiedeva al S. Padre di "ordinare che in unione con la Santità vostra la facciano contemporaneamente tutti i vescovi del mondo".

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Avatar di Luciano Pranzetti

Gent.mo Carlo, qui non si tratta di regalare rose o altro, gesti che aggettano sul territorio della discrezione e non del comandamento. Lei non può, mi perdoni, mettere sullo stesso piano del valore un ordine con un desiderio: il primo si esegue, il secondo lo si interpreta, come farebbe lei nel caso di donare una rosa anche alla zia. Quanto, poi, alla considerazione finale, cioè il non esserle chiaro perché l'atto di consacrare una nazione dovrebbe corrispondere a una proclamazione che questa sia "seminatrice di errori e orrori", tenga presente che non sono io che lo dico, ma La Madonna, riferendosi alla Russia. Ora, se i Vescovi e il Papa decidono di infilarci anche l'Ukraina, non le sembra, questa, una messa in acccusa di complicità?

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Avatar di Carlo Schena

Il riferimento agli errori della Russia era evidente. Quel che volevo sottolineare è che quella che propone appare un’inferenza indebita, un non sequitur: “il Papa consacrerà anche l’Ucraina, QUINDI anche l’Ucraina è colpevole delle nefandezze della Russia”.

Così ragionando, dovremmo dire che tutti i vari Papi che hanno consacrato al Cuore Immacolato vuoi il genere umano, vuoi il mondo, considerassero il genere umano o il mondo colpevole delle nefandezze della Russia, no?

In altre parole, la Vergine (se non sbaglio) non ha chiesto di consacrarle la Russia A CAUSA dei suoi errori.

Ha chiesto di consacrarle la Russia. Punto.

Insomma, il fatto di consacrare una nazione non equivale a una dichiarazione di reità… quindi nemmeno di correità.

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Avatar di Luciano Pranzetti

Gent.mo Carlo, non ho mai detto né scritto che consacrare una nazione equivale a una dichiarazione di reità né tanto meno ho sragionato affermando essere il "mondo" - consacrato dai Papi - colpevole, coinvolto nelle nefandezze della Russia dato che di questa non si fece cenno alcuno. Una cosa deve essere chiara: nel caso di specie, la Russia cioè, che cosa pensa, che la Madonna ne abbia chiesto la consacrazione, così, per mero sfizio? Legga tutto il messaggio di Fatima e troverà la dizione esatta con cui Ella, la Madre di Dio, spiega e motiva la sua richiesta. Se il Papa consacrerà la Russia questa si convertirà, diversamente spargerà i suoi errori nel mondo. Ora, per il principio della simmetria, se alla Russia, imputata dal Cielo di seminare errori nel mondo, viene allegata anche l'Ukraina, è come dichiararla complice di siffatto reato. Facciamoci una ragione: la Madonna ha chiesto la consacrazione per la sola Russia. Il 25 marzo si avrà una solenne, commovente cerimonia, ma inefficace, inutile. Gli ordini, caro amico mio, vano rispettati ed eseguiti.

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Avatar di Carlo Schena

Allora siamo d'accordo di non essere d'accordo :)

Secondo me, la Madonna ha chiesto di "consacrare la Russia".

Secondo lei, di "consacrare solo la Russia".

Segnalo sul punto il recentissimo commento di Mons. Schneider secondo il quale, pure, il problema sarà semmai quello di un atto del solo Pontefice, e non di un atto collegiale.

Dalla pagina FB del prof. Peter Kwasniewski:

A Message from Bishop Schneider

March 16, 2022

The Holy See has announced that Pope Francis will consecrate Russia and Ukraine to the Immaculate Heart of Mary on Friday, March 25, the Feast of the Annunciation, during a 5pm penance service in St. Peter’s Basilica. This news ought to fill all Catholics with deep joy, consolation and encouragement, and we hope that it will also bring joy and solace to our dear Orthodox brothers and sisters in Russia and Ukraine.

As we know from Our Lady’s request to Sister Lucia, the Pope should invite all bishops to unite themselves with him in making this consecration. We hope, that even in the absence of a formal invitation from the Pope, many bishops will unite themselves to this act of consecration.

At a time when the Church and the world are passing through an unprecedented spiritual crisis, the common collegial act of consecration to the Immaculate Heart, made by the Pope in union with the world’s bishops, will be a powerful instrument for Divine Providence to pour out those special graces which the Church and the world so urgently need.

+ Athanasius Schneider

(via Robert Moynihan's Letter #49, which I haven't seen posted yet online)

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Avatar di Luciano Pranzetti

Carissimo Schena: se la B. V. Maria ordina di consacrare al suo Cuore Immacolato, fra le tante nazioni, la Russia, mi pare evidente che sia la sola. Se io le chiedessi, fra i romanzi dannunziani, di darmi IL FUOCO, lei cosa intenderebbe? quel romanzo e non altri. Per cui dire che la Madonna ha chiesto di "consacrarLe la Russia" o dire "solo la Russia" è la stessa cosa. Il resto, la lettera di Schneider, è una mozione augurale degli affetti che non tocca il problema.

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Avatar di Luciano Pranzetti

Gent.mo Carlo, lei ha ragione quando cita la preghiera, in tal senso, dell'Episcopato ukraino il quale, testualmente, parla di consacrare "La Russia e l'Ucraina come richiesto dalla Beata Vergine a Fatima". Ma non corrisponde al vero tale affermazione dacché la Madonna ha fatto esplicito il solo nome della Russia. Pertanto, pur ammettendo una generica bontà dell'iniziativa, resta che l'ordine divino è stato disatteso. Il Papa - e non dovrebbe suggerirglielo un semplice fedele qual io mi sono - poteva soddisfare il desiderio dei Vescovi ukraini procedendo alla prima consacrazione della Russia e, poi, in altra data, a quella dell'Ukraina. Ma così, per come programmato, si proclama, intanto, l'Ukraina quale pari seminatrice di errori e orrori, e poi, per tale pariteticità, indiscutibilmente si avverte la sensazione - ripeto - di un soffietto a Putin. Voglio dire che il comando che il Cielo impartì a Fatima nel 1917, è chiaro e preciso, come lo sono i 10 comandamenti: si eseguono.

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Avatar di Carlo Schena

Caro professore, che ai comandi (come ai comandamenti) si debba obbedire, è fuor di dubbio. Però – e mi perdoni l’esempio sciocco – se io onoro mia madre, regalandole una rosa, e contemporanemente ne regalo una a mia zia, manco forse al comandamento? O forse, adempiendo al comandamento, faccio anche un’altra azione meritoria?

Mi sembra che si possa escludere, almeno a livello di intenzioni, che nel “decidere” di includere l’Ucraina nella consacrazione siano entrati ragionamenti di carattere diplomatico, perché la scelta, di per sé, non fa che corrispondere alla richiesta così come formulata dei vescovi d’Ucraina.

Certamente, poi, il fatto che gli sia stato chiesto di consacrare "tanto aggressore quanto aggredito" rende al Papa il tutto ben più facile, a livello diplomatico.

Quindi, direi, né malizia né opportunismo: forse (*forse*) disposizione della Divina Provvidenza.

Non mi è chiaro perché l’atto di consacrare una Nazione dovrebbe corrispondere a una proclamazione che questa sia "seminatrice di errori e orrori". Non certo intesero tanto, pur con le loro “imperfette” consacrazioni, i vari Pio XII, Paolo VI, GPII.

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