M° carissimo: la ringrazio della sua risposta a cui desidero portare miei chiariment. Concordo sulla triplice ripartizione del concetto di tradizione. Per quanto riguarda il prof. Dugin, neognostico e pagano, quale modello da non imitare, lei ricorda come san Tommaso e sant'Agostino presero, rispettivamente, da Aristotile e Platone - due pagani. Vero, ma non da porre sullo stesso piano di Dugin, ché non credo i due nostri santi trovino di che irrobustire la fede e la dottrina cattolica con la letteratura del prof. , diversamente dai predetti greci. Nello scrivere "lei accosta alla giovane santa Teresa del Bambino Gesù" non faccio un paragone ma solo un accosto, un riflesso che è, poi, funzionale alla sua riflessione sulla morte. Sul destino ultimo - secondo la nostra fede - ho scritto essere il Signore Iddio giudice giusto a Cui lasciare il còmpito. Riguardo al ruolo di spin doctor del prof., consigliere di Putin sarà pure, come si dice, estraneo ma resta il fatto che Putin - anche se inconsapevolmente - ha applicato usque ad terminum la teoria del triplice "uccidere" lanciata dal prof. In quanto alle ragioni che hanno spinto Putin ad invadere e devastare l'Ucraina, ritengo qualsiasi motivazione eticamente arbitraria, illegittima perché se guerra ci deve essere, essa va diichiarata e non, come ha fatto, proditoriamente aggredendola.
Caro professore, le valutazioni su quelle che potrebbero essere le sollecitazioni che il pensiero di Aleksandr Dugin potrebbe offrirci le lascio agli studiosi. Mi sembra di poter dire però che la sua analisi del declino dell’Occidente non sia certo priva di valore. La sua influenza su Vladimir Putin è disputata e in un recente video con il giornalista e reporter di guerra Fausto Biloslavo ne ho discusso e lui pure ha presentato dubbi al riguardo. Quindi io credo sia difficile fare processi quando le prove sono tanto tenui.
M° carissimo: la ringrazio della sua risposta a cui desidero portare miei chiariment. Concordo sulla triplice ripartizione del concetto di tradizione. Per quanto riguarda il prof. Dugin, neognostico e pagano, quale modello da non imitare, lei ricorda come san Tommaso e sant'Agostino presero, rispettivamente, da Aristotile e Platone - due pagani. Vero, ma non da porre sullo stesso piano di Dugin, ché non credo i due nostri santi trovino di che irrobustire la fede e la dottrina cattolica con la letteratura del prof. , diversamente dai predetti greci. Nello scrivere "lei accosta alla giovane santa Teresa del Bambino Gesù" non faccio un paragone ma solo un accosto, un riflesso che è, poi, funzionale alla sua riflessione sulla morte. Sul destino ultimo - secondo la nostra fede - ho scritto essere il Signore Iddio giudice giusto a Cui lasciare il còmpito. Riguardo al ruolo di spin doctor del prof., consigliere di Putin sarà pure, come si dice, estraneo ma resta il fatto che Putin - anche se inconsapevolmente - ha applicato usque ad terminum la teoria del triplice "uccidere" lanciata dal prof. In quanto alle ragioni che hanno spinto Putin ad invadere e devastare l'Ucraina, ritengo qualsiasi motivazione eticamente arbitraria, illegittima perché se guerra ci deve essere, essa va diichiarata e non, come ha fatto, proditoriamente aggredendola.
Caro professore, le valutazioni su quelle che potrebbero essere le sollecitazioni che il pensiero di Aleksandr Dugin potrebbe offrirci le lascio agli studiosi. Mi sembra di poter dire però che la sua analisi del declino dell’Occidente non sia certo priva di valore. La sua influenza su Vladimir Putin è disputata e in un recente video con il giornalista e reporter di guerra Fausto Biloslavo ne ho discusso e lui pure ha presentato dubbi al riguardo. Quindi io credo sia difficile fare processi quando le prove sono tanto tenui.